La serrapeptasi è un enzima prodotto da alcuni enterobatteri della Serratia: nel 1960 venne ottenuto per la prima volta, ricavandolo dall’intestino del baco da seta. Questo enzima, infatti, ha come scopo quello di far sciogliere alla falena il bozzolo dentro cui è rinchiusa. La serrapeptasi è prodotta da allevamenti di batteri di Serratia E-15 e viene utilizzata da qualche anno sia come medicinale sia come integratore alimentare.
Sommario:
Qual è l’uso della serrapeptasi?
Dal circa cinque anni la serrapeptasi è in commercio come compresse gastroresistenti dall’azione antinfiammatoria, antiedemigeno e fibrinolitico. I suoi effetti si riversano anche sulla riduzione della quantità di muco nelle vie respiratorie, nella cura delle cisti e di supporto al processo di cicatrizzazione.
Favorisce la vasodilatazione e la permeabilità capillare permettendo di acuire le sensazioni di dolore localizzate. I numerosi effetti benefici della serrapeptasi hanno fatto in modo che, nonostante l’assenza di certezza clinica e di studi approfonditi, venisse utilizzata largamente.
Come prendere la serrapeptasi?
La Food&Drugs Amministration non ha mai approvato la serrapeptasi come integratore quindi non esiste un dosaggio da seguire: vengono suggerite dosi dai 10 ai 60mg da assumere subito prima di mangiare o circa due ore dopo per un massimo di tre volte al giorno.
Le controindicazioni, sebbene ripetiamo vi è assenza di studi approfonditi, possono essere vomito, nausea o diarrea. Consigliamo, come sempre, di acquistare la serrapeptasi da produttori di buona fama e che l’integratore non presenti allergeni, glutine o dolcificanti. Inoltre, la grande capacità fluidificante è da tenere sotto controllo perché potrebbe comportare dei problemi alla circolazione sanguinea.
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