La McLaren non può permettersi di perseverare nei suoi errori

Sergio Perez traccia un primo bilancio della sua esperienza in casa McLaren, la scuderia anglo tedesca che ha dimostrato di credere talmente tanto al messicano da rinunciare ai servigi di Lewis Hamilton pur di poterlo ingaggiare sin da quest’anno.

Diversamente da quanto prospettato, pero, il trasloco dalla Sauber alla McLaren non si e rivelato per Sergio Perez una scelta gravida di punti e soddisfazioni, visto che, complici anche le scarse prestazioni garantite dalle vetture del team di Woking, il messicano viaggia in classifica con un bagaglio di punti praticamente dimezzato rispetto a quello che a questo punto della scorsa stagione aveva ottenuto con la meno blasonata Sauber.

Proprio a questo proposito, il neo pilota della McLaren ha sottolineato come un top team del calibro della McLaren non possa permettersi di incappare in un’altra stagione deludente e improduttiva come quella che sta mandando in scena nel corso di quest’anno; infatti, secondo Perez, la McLaren e troppo distante, a livello prestazionale, da tutte le altre scuderie di vertice. Il divario di almeno un secondo al giro che separa le McLaren dagli altri top team, dunque, rappresenterebbe per il messicano un gap troppo elevato per essere colmato nel breve volgere di sole due gare.

Di conseguenza, l’ex pilota della Sauber auspica gia l’abbandono dello sviluppo della MP4-28 di quest’anno e spera che i suoi tecnici possano contribuire a dare una sferzata allo progettazione della vettura che prendera parte al prossimo campionato.

I nuovi regolamenti che verranno a concretizzarsi durante il 2014, infatti, rappresenteranno un nuovo punto di partenza per tutte le scuderie: infatti, tra le altre cose, si abbandoneranno i motori 2.4 V8 aspirati fin qui utilizzati, per sviluppare delle piu piccole unita turbocompresse da un litro e mezzo, e ci saranno nuove disposizioni regolamentari relative all’aerodinamica.

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